Un’analisi della Coldiretti sui dati di Infocamere e Unioncamere conferma lo storico ritorno all’agricoltura delle nuove generazioni: +12,8% di imprese giovani.

Negli ultimi dieci anni in Italia c’è stato un autentico boom di imprese guidate da agricoltori giovani. È la fotografia che emerge da un’analisi realizzata dalla Coldiretti sui dati di Infocamere e Unioncamere. Nel periodo dal 2014 al 2023 gli agricoltori under 30 sono aumentati del 12,8%: un dato in totale controtendenza rispetto al crollo del 25,2% dei giovani imprenditori di tutti i settori economici.

Gli agricoltori giovani crescono del 12,8%

I numeri sono impressionanti e confermano le cifre già raccolte sui giovani imprenditori che riscoprono la terra. Nell’arco di tempo analizzato, le aziende aperte e condotte da giovani nel settore agricolo sono aumentate di oltre 4mila unità, mentre in tutti gli altri comparti sono state 110mila in meno.

È la conferma dell’attrattività che l’agricoltura esercita nei confronti delle nuove generazioni. Stando al settimo Censimento generale dell’Agricoltura di Istat, nel 2022 in Italia si contano 20mila laureati sotto i 40 anni a capo di un’azienda agricola. Oltre 52mila imprese sono mandate avanti da under 40 diplomati e altre 10mila da ragazzi con un titolo triennale professionale in ambito agricolo e non agrario.

Una giovane contadina
Una giovane imprenditrice agricola

Le imprese giovani “hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore, impegnandosi soprattutto in attività multifunzionali”, si legge nel report di Coldiretti. Queste attività sono la produzione di energie rinnovabili, la tutela della biodiversità, la cura del paesaggio, le fattorie didattiche e gli agriasilo, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti.

Le giovani aziende agricole sono in percentuale maggiore al Sud: quasi 60mila imprese contro le poco più di 30mila del Nord e le 16mila del Centro. Anche la superficie coltivata è molto più estesa nel Mezzogiorno rispetto ad altre aree d’Italia, inclusa la Pianura Padana. In aggiunta, il 14,5% delle aziende agricole gestite da titolari under 40 coltiva biologico contro il 5,8% di quelle di persone più anziane.

Storico ritorno all’agricoltura tra i giovani

Occorre sostenere il ritorno alla terra dei giovani e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento”, spiega il 30enne Enrico Parisi, nuovo leader di Coldiretti Giovani Impresa.

L’associazione dei giovani imprenditori agricoli italiani è composta da rappresentanti provenienti dalle campagne di tutte le province e regioni italiane, in rappresentanza di 55mila aziende under 35. “È necessario investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità”, conclude Parisi.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 24-11-2023


Fiorella Mannoia cambia il testo di Quello che le donne non dicono: “Quando una donna dice no, è no”

Samsung AI, l’intelligenza artificiale sbarca nei Galaxy del futuro